TERMINE MINIMO DI CONSERVAZIONE E DATA DI SCADENZA:
UNA QUESTIONE DI ETICHETTE
13 Ottobre • Le risposte di CUKI
Abbiamo già parlato di quanto sia importante il meal prep per la lotta allo spreco di cibo: organizzare la spesa e pianificare i pasti in cucina ci aiutano quotidianamente a gestire al meglio i nostri alimenti, ma non solo. Seguendo semplici regole e cambiando le nostre abitudini si può seguire una dieta molto più equilibrata e, non meno importante, a risparmiare sulla spesa.
Questione di etichette
Ma c’è un’altra brutta abitudine che purtroppo affligge un italiano su cinque e che ha un enorme effetto sulla quantità di cibo sprecato: il mancato controllo della data di scadenza sui prodotti acquistati. A ciò si aggiunge l’enorme confusione nel distinguere tra data di scadenza e Termine minimo di conservazione (TMC).
Cos’è il Termine minimo di conservazione (TMC)?
Il TMC non è altro che la data fino alla quale un prodotto alimentare conserva le sue proprietà specifiche (a meno che non sia stato in condizioni inadeguate di conservazione) e sulle confezioni viene indicato con la dicitura “da consumarsi preferibilmente entro". Detto questo bisogna sapere che un alimento che ha superato il TMC non è dannoso per la salute, quindi può ancora essere consumato.
Per semplificare possiamo dire che un alimento che ha superato il TMC non è scaduto. È importante sapere che la presenza del TMC non è obbligatoria per tutti i cibi: non lo troviamo su frutta e verdura fresche (a meno che non siano sbucciate o tagliate), vino e aceto, sale e zucchero allo stato solido, prodotti da forno come pane, focaccia e pasticceria fresca, così come non lo troviamo su bevande alcoliche con percentuale alcolica che supera il 10%, gomme da masticare e prodotti simili.
Che cos’è la data di scadenza?
Sulle confezioni troviamo la data di scadenza con l’indicazione “da consumarsi entro” seguita da giorno, mese e anno. In questo caso viene definita la data entro cui un alimento deve essere tassativamente consumato, quindi un qualsiasi alimento è scaduto il giorno successivo alla sua data di scadenza e non può più essere né venduto né consumato. Se assunto dopo tale data può risultare dannoso per la salute di chi l’ha assunto.
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Consigli di consumo con TMC superato.
Come abbiamo detto, tutti gli alimenti con Termine minimo di conservazione superato possono essere ancora consumati e non sono quindi dannosi per la salute se consumati. È fondamentale che si siano seguite le corrette indicazioni per la conservazione e che l’involucro non sia danneggiato.
Qui di seguito l'utile infografica di Banco Alimentare con la lista dei prodotti più comunemente utilizzati e le relative indicazioni per il loro consumo a TMC superato.
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Concludendo, è molto importante controllare le etichette durante la spesa o sui prodotti nelle nostre dispense e ricordarsi che quando troviamo il TMC ovvero la dicitura “da consumarsi preferibilmente entro…” il prodotto non è scaduto e quindi si può ancora consumare. Invece quando il prodotto ha superato la data riportata nella dicitura: “da consumarsi entro…” quell’alimento non si può più consumare.